CASE-HISTORY

PiBook:
il planner perpetuo del perito industriale.

Ordine dei periti industriali di Vicenza
in collaborazione con Silvia Toffolon - Creography
Art Direction
Graphic Design
Green Branding
CASE-HISTORY

PiBook:
il planner perpetuo del perito industriale.

Ordine dei periti industriali di Vicenza
in collaborazione con Silvia Toffolon - Creography
Art Direction
Graphic Design
Green Branding

LA RICHIESTA

PiBook è il planner perpetuo settimanale che l’Ordine dei Periti Industriali di Vicenza ha voluto realizzare per i suoi associati, consegnato all’assemblea annuale del 1° dicembre.

Lo scopo dell’Ordine dei Periti Industriali di Vicenza è quello di affiancare i suoi associati nell’organizzazione del tempo, nella gestione delle scadenze e non contempo di approfondire tematiche importanti e utili per la professione.

È stato pensato a più teste e tante mani: dallo stimolo del presidente dell’ordine, Manuel Gasparotto, all’unione delle mie competenze per la progettazione grafica e l’art direction e di Silvia Toffolon, Valutatrice  di impatto e coach per la sostenibilità.

Mi sono occupata della parte relativa all’art direction, identità visiva, progettazione grafica ed impaginazione mentre Silvia progettava le varie sezioni (pianificazione, motivazione, miglioramento e analisi) e ai contenuti dei 12 temi ispirazione sulla sostenibilità, un lavoro in team per creare uno strumento che risponda ai bisogni e problematiche dei Periti Industriali, in maniera immediata, semplice e funzionale. 

Il progetto è diventato realtà grazie a numerosi sponsor del territorio che hanno creduto al valore aggiunto di questa iniziativa.

La sua unicità? Non è organizzato in mesi ma in sprint di 4 settimane ed è senza date.

 

L'OBIETTIVO

L’obiettivo principale dell’Ordine è quello di affiancare i propri associati nell’organizzazione del tempo, nella gestione delle scadenze e nella promozione di buone pratiche professionali. Il focus non è solo sulla pianificazione, ma anche sull’approfondimento di tematiche cruciali per la professione. L’importante è “completare gli sprint”, non si tratta infatti di un’agenda ma di un strumento di pianificazione, misurazione e miglioramento.
La scelta di essere senza date è finalizzata ad incentivarne l’utilizzo: in questo modo non c’è il vincolo di date già scritte che ne scoraggiano l’uso se non si inizia a usarlo fin da subito o con regolarità. Inoltre si tratta di uno strumento coerente con il tema trattato in questa prima edizione, la sostenibilità: non avendo date, si possono utilizzare tutte le pagine, ammortizzando ferie, vacanze, periodi in cui per qualsiasi motivo non si utilizza il planner.

Credo fermamente che il vero e più importante obiettivo di un Ordine Professionale sia quello di off rire servizi a valore aggiunto ai propri iscritti: in quest’ottica, nel corso degli ultimi tempi, abbiamo cercato di incentivare sempre più una serie di attività e strumenti che agevolino gli iscritti nello sviluppo e nella gestione del proprio lavoro.

Il Presidente, Gasparotto per. ind. Manuel

BRANDING

Identità visiva

Quando è stato deciso il nome del planner “PiBook” ho sentito l’esigenza di dargli un’identità visiva che fosse caratterizzante e lo identificasse rapidamente nella sua destinazione d’uso per gli associati e anche per gli anni futuri.
Ecco come è nato il logo PiBook, che richiama il font ufficiale e i colori del logo dell’ordine ma lo contestualizza al planner e, attraverso dei segni grafici che ricordano le quote tecniche, ad un concetto di “progettazione”.

LO SVILUPPO DEL PROGETTO GRAFICO

LO STILE GRAFICO

Il primo passo per la creazione dell’impaginato del Planner Perpetuo PiBook è stata la definizione degli stili e template da utilizzare in tutto il documento: dalla scelta dei caratteri tipografici e la loro gerarchia, alla definizione dei font (in linea con quelli dell’immagine coordinata dell’Ordine), alla struttura dei temi e delle pagine di pianificazione e miglioramento.

L’elemento maggiormente presente è un elemento che non si vede, gli spazi bianchi sono stati bilanciati con cura, in modo da non sovraccaricare di informazioni e dare il giusto “respiro” perché chi utilizza il planner si senta comodo, non soffocato da informazioni e con il giusto spazio per prendere note e appunti.

La prima impressione

LA COPERTINA

Obiettivo della copertina era coinvolgere visivamente in maniera positiva, trasmettere il contenuto in un colpo d’occhio ed essere allineata all’immagine coordinata dell’Ordine.

Sul retro copertina troviamo una frase motivazionale, ripresa anche nel segnalibro calendario coordinato, una frase che enfatizza lo spirito di squadra, obiettivo dell’associazione: “siamo tutti equipaggio in questo viaggio”. Troviamo anche il QRcode per accesso comodo ai contenuti digitali collegati al planner, un ulteriore valore aggiunto del progetto: si va infatti dal calendario con le scadenze dell’ordine, a spunti di lettura ed approffondimento.

LA STAMPA E I MATERIALI

Particolare attenzione è stata dedicata all’impatto sociale e ambientale del progetto. Il piBook è realizzato su carta Favini Crush Mais, con riutilizzo di scarti di mais, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale. L’inchiostro utilizzato è privo di sostanze nocive per l’ambiente, e la stampa è stata eseguita a freddo su macchinari alimentati con energia rinnovabile.

Un ulteriore elemento di valore sociale è rappresentato dalla rilegatura, realizzata nella succursale di Ecoprintweb presso il Carcere di Genova Pontedecimo. Qui, un piccolo gruppo di persone detenute apprende da anni il mestiere della stampa e della legatoria, offrendo un contributo significativo alla realizzazione del piBook.

Il piBook è nato con l’intento di essere non solo uno strumento pratico, ma anche un veicolo per promuovere la sostenibilità, la creatività e l’inclusione sociale, riflettendo l’impegno costante dell’Ordine dei Periti Industriali di Vicenza nel supportare la crescita e lo sviluppo professionale dei suoi associati.

Federica Baldo e Silvia Toffolon con il PiBook, il planner perpetuo dei Periti Industriali

PiBook è una case-history di StrumentiCoerenti, un progetto di Federica Baldo per Greenbranding e Silvia Toffolon per Creography, che ha l’obiettivo di promuovere soluzioni creative e utili per generare memorabilità a basso impatto.


Se hai un’impresa che presta attenzione alla sostenibilità e vuoi che il tuo Brand sia coerente e attento all’ambiente e al territorio anche durante le fiere e gli eventi

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